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L'importanza della manutenzione dei pavimenti in cemento industriale
I pavimenti industriali sono soggetti nel tempo d una naturale corrosione dovuta all’uso ed all’azione degli agenti climatici esterni. Un pavimento in cemento non trattato è quindi permeabile ai liquidi e sensibile all’azione dei prodotti chimici se non oppurtunamente trattato e protetto.
Spesso i proprietari di strutture dove è presente una pavimentazione industriale optano per un rivestimento in resina, senza però valutare minimamente il processo di lavorazione si ritrovano con una posa della resina sbagliata ed un pavimento in cemento letteralmente verniciato, senza nessuna adeguata preparazione del supporto.
Nel caso che vogliamo sottoporvi in questo articolo ci siamo trovati sinteticamente di fronte a questa situazione:
Resina applicata sul pavimento con un'insufficente preparazione del sottofondo.
Successivamente sono stati applicati ulteriori strati di resina (su quella esistente) per tamponare l'ammaloramento ed il distacco del rivestimento.
Rimozione della vecchia resina dal pavimento in cemento
La prima fase della lavorazione del pavimento in cemento è stata incentrata nel delicato trattamento di rimozione completa del vecchio strato di resina. I vecchi proprietari della struttura, nel tempo, avevano sovrapposto al pavimento numerosi strati di resina con l’obiettivo di risanare le vecchie pose di resina che si erano facilmente segnate e sbollate.
Ciò ha comportato, inoltre, l’impossibilità da parte dei nuovi proprietari di ricoprire il pavimento con la posa di un nuovo pavimento. La soluzione proposta dalla nostra azienda è stata quella di optare per il recupero della pavimentazione preesistente in cemento industriale.
La lavorazione è stata eseguita completamente a secco con l’utilizzo di speciali abrasivi diamantati, avendo particolare cura nel non rovinare, data la forte abrasività degli utensili utilizzati, il sottofondo.
La rimozione della resina è stata eseguita su un pavimento in cemento posato oltre cinquant’anni fa, del quale era sconosciuta sia la durezza sia la compattezza, nonché lo stato generale che avrebbe presentato una volta rimosso tutto lo strato di resina. Durante la fase di levigatura e rimozione della resina si è di pari passo controllata l’effettiva rispondenza del cemento alle caratteristiche necessarie per una lucidatura di buon livello.
La fase di Levigatura e Lucidatura del pavimento in cemento
Una volta rimosso lo spesso strato di resina superficiale siamo finalmente in grado di iniziare il processo di levigatura del pavimento in cemento.
Come nella maggior parte dei casi di levigatura del cemento che ci capita di affrontare, abbiamo proceduto ad un test di durezza del pavimento per individuare gli abrasivi più adatti alla preparazione e sgrossatura iniziale.
La fase di preparazione è fondamentale, in special modo su pavimentazioni molto vecchie, per ripristinare ed a volte compiere veri e propri interventi di restauro del cemento industriale durante questi passaggi generalmente vengono effettuate le operazioni di:
Levigatura del cemento con abrasivi metallici.
Consolidamento con applicazione di Silicato per aumetare la resistenza e compattezza del cemento.
Stuccatura di crepe e tarlature. In alcuni casi si rende neccessaria la completa rasatura del pavimento.
Se ben eseguita la prima fase di lavorazione, si procederà alla levigatura e lucidatura meccanica del pavimento con speciali abrasivi resinoidi diamantati, appositamente progettati per lavorare a secco la superficie.
Va ricordato che in questo caso specifico stiamo riportando a nuova vita un pavimento in cemento di oltre cinquant’anni fa, ciò ha comportato un massiccio intervento di riparazioni.
I passaggi di abrasivi sul pavimento sono stati in tutto cinque, partendo da una grana 60 fino ad arrivare alla finitura desiderata dal cliente, in questo caso ci siamo fermati alla grana 800.
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